Dimezzamento 1/15?

Il Ministero del Tesoro del Bilancio e della Programmazione Economica con l' Atto di indirizzo del 19 aprile 2001 recante le indicazioni per la redazione, da parte delle fondazioni bancarie, del bilancio relativo all'esercizio chiuso il 31 dicembre 2000, attraverso quanto stabilito al punto 9.7, aveva determinato il dimezzamento per il 2000 degli accantonamenti a favore dei centri di servizio per il volontariato (in evidente contrasto con la Legge quadro per il volontariato 266/91).

Ciò ha suscitato allarme in tutto il mondo del volontariato, che  insieme alla Ministra per la Solidarietà Sociale Livia Turco - che, secondo quanto stabilisce la legge quadro per il volontariato, è competente in materia di Centri di servizio al volontariato - hanno ha più volte posto inutilmente la questione al Capo di gabinetto e al Ministro del Tesoro Vincenzo Visco.
Ricevute risposte sostanzialmente negative, alcune Associazioni e il Collegamento nazionale tra i Centri di servizio hanno deciso di inoltrare ricorso al  Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio competente, ritenendo illegittimo quanto stabilito dall'Atto di indirizzo in materia e chidendone la sospensiva.

Il ricorso è stato presentato da tre associazioni nazionali di volontariato, Anpas-Auser-Arci e da 18 Centri di servizio, anche in rappresentanza del Collegamento Nazionale dei Centri di Servizio per il volontariato, che non avendo soggettività giuridica non poteva presentare un proprio ricorso.

Anpas, Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze,
Auser, Associazione per l'autogestione dei servizi e della solidarietà,
Arci-Nuova Associazione, Associazione Ricreativa Culturale Italiana,
CeSVoT, Associazione Centro Servizi Volontariato-Toscana,
Polis, Csv Basilicata,
Cesvit, Centro servizi per il Volontariato Integrazione Territoriale Basilicata,
A.Csv Onlus, Associazione Centro Servizi Volontariato delle Provincie di Biella-Vercelli-Novara e Verbano Cusio Ossola,
Cesavo, Centro savonese di servizi per il volontariato, su mandato dei Csv della Liguria (Genova, Imperia e La Spezia)
Csvm, Ass.ne Centro Servizi Volontariato Prov. Mantova,
CiEsseVi, Associazione Ciessevi, Centro servizi Volontariato Milano
Avm, Ass.ne Volontariato Marche,
Ass.ne Centro Servizio Volontariato Prov. Rovigo,
Svep, Servizio Volontariato Emilia di Piacenza onlus, e Centri servizio Emilia Romagna (Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena,  Modena, Parma, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini)

L'11 luglio 2001 il Tar del Lazio, accogliendo la richiesta di sospensiva, ha emesso una propria ordinanza con la quale sospendeva il punto in questione dell'Atto di indirizzo.

Contro l'ordinanza del Tar del Lazio ha fatto ricorso al Consiglio di Stato l'Avvocatura dello Stato a nome del Ministro del Tesoro, ma anche il Consiglio di Stato con propia sentenza del 19/9/2001 ha dato torto al Ministero confermando l'ordinanza di sospensiva emessa dal Tar.

Di seguito vengono quindi riportati i documenti principali relativi a questo percorso, con una nostra sintesi delle diverse ordinanze pronunciate dal Tar del Lazio in risposta ai ricorsi presentati.
 
 

Documento Cesiav

Documento Coll. Naz. Csv.

Documento ConVol

Ricorso TAR (formato "doc")

Sintesi Ordinanze TAR

Comunicato Stampa (Coll. Naz. Csv.)

Comunicato Stampa (Anpas-Arci-Auser)

Ricorso dell'Avvocatura dello Stato
contro la sospensiva del Tar del Lazio
e Ordinanza del Consiglio di Stato