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Ministro per la solidarietà sociale
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Oggetto: Dimezzate le risorse per il volontariato
Con l’"Atto di indirizzo
recante le indicazioni per la redazione, da parte delle fondazioni bancarie,
del bilancio relativo all'esercizio chiuso il 31 dicembre 2000", (GU
n. 96 del 26-4-2001) il Ministero del Tesoro ha ridotto drasticamente
le risorse a disposizione per l’associazionismo di volontariato.
Per inquadrare correttamente la questione è necessario rifarsi
a quanto disposto dall’art. 15 della
legge quadro per il volontariato 266/91 stabilisce che le Fondazioni
bancarie "devono prevedere nei propri statuti che una quota non inferiore
ad un quindicesimo dei propri proventi, al netto delle spese di funzionamento
e dell'accantonamento di cui alla lettera d) del comma 1 dello stesso articolo
12, venga destinata alla costituzione di fondi speciali presso le regioni
al fine di istituire, per il tramite degli enti locali, centri di servizio
a disposizione delle organizzazioni di volontariato, e da queste gestiti,
con la funzione di sostenerne e qualificarne l'attività"
Le recenti leggi di riordino delle Fondazioni bancarie ribadiscono
che "Gli statuti delle fondazioni assicurano il rispetto della disposizione
di cui all'articolo 15 della legge 11 agosto 1991, n. 266" (DL
153/99 che precisa quanto stabilito dall’art.
2 comma b della legge 461/98).
Contrariamente a tutto ciò con l’Atto di indirizzo recante le
indicazioni per la redazione, da parte delle Fondazioni bancarie del bilancio
consuntivo 2000, il Ministro del Tesoro ha stabilito che il calcolo è
ora "determinato nella misura di un quindicesimo del risultato della
differenza tra l'avanzo dell'esercizio meno l'accantonamento alla riserva
obbligatoria di cui al paragrafo precedente e l'importo minimo da destinare
ai settori rilevanti ai sensi dell'articolo 8, comma 1, lettera d), del
decreto legislativo 17 maggio 1999, n. 153".
Ciò porta, come minimo, ad un dimezzamento dei fondi
speciali per il volontariato, che può diventare ancora più
consistente negli anni prossimi se il Ministro del Tesoro deciderà
(possibilità prevista dall’art. 2 comma b della legge 461/98) di
aumentare l’importo minimo del 50% del reddito che le Fondazioni bancarie
devono destinare a scopi di utilità sociale (nei settori della ricerca
scientifica, dell'istruzione, dell'arte, della conservazione e valorizzazione
dei beni culturali e ambientali, della sanita' e dell'assistenza alle categorie
sociali deboli).
Così si giunge al paradosso di contrapporre i fondi per i
Centri di servizio agli scopi sociali delle fondazioni: l’aver stabilito
che almeno la metà dei proventi delle fondazioni bancarie siano
dedicati a fini sociali finisce per ridurre drasticamente i fondi per il
volontariato.
Ricordiamo che questi fondi hanno permesso di costruire uno strumento
importante come i Centri di Servizio al Volontariato; che costiutuiscono
un’opportunità di rilievo per la qualificazione e l’aggiornamento
di tutti i cittadini che desiderano destinare il proprio tempo e le proprie
energie alle attività di volontariato, attraverso una gestione democratica
delle risorse a ciò destinate. Centri la cui importanza va oltre
il volontariato per costituire un volano di promozione e qualificazione
dell’intero Terzo settore, di cui del resto il volontariato è parte
insostituibile.
Siamo ben consapevoli dei problemi ancora aperti relativi all’utilizzo
di questi fondi:
Infine con il presente appello rendiamo noto a Lei Signor Presidente, al Presidente del Consiglio ed a tutte le parti interessate la nostra ferma volontà di opporci, anche legalmente, se non si modificherà l’orientamento del Ministero del Tesoro in materia, a un provvedimento giuridicamente infondato che determina un grave arretramento nel sostegno e nella formazione all’impegno volontario per il bene comune, soprattutto verso i più deboli.
Nella speranza di un tempestivo riscontro, porgiamo distinti saluti.
Conferenza Permanente dei Presidenti delle
Associazioni e Federazioni Nazionali di Volontariato
Maria Pia Montiferrari Bersani
(Presidente)
Roma 29/5/2001
ACISJF – Associazione Cattolica Internazionale al Servizio della Giovane; AGE – Associazione Italiana Genitori; AGESCI – Associazioni Guide e Scouts Cattolici Italiani; Ai.Bi. – Asoociazione Amici dei Bambini; AICAT – Associazione Italiana dei Club degli Alcolisti in Trattamento; ANOLF – Associazione Nazionale Oltre Le Frontiere; ANPAS – Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze; A.N.T.E.A. Associazione Nazionale Terza Età Attiva; ARCI – Nuova associazione; Arcizagazzi; Associazione per la Promozione Sociale e Culturale dei Disabili Visivi; AUSER – Associazione Autogestione Servizi e Solidarietà; AVULSS – Associazione per il Volontariato nelle Unità Locali dei Servizi Sociosanitari; CIPSI – Coordinamento di iniziative Popolari di Solidarietà Internazionale; Confederazione Nazionale Misericordie d'Italia; Consorzio Nazionale FRATRES; FOCSIV – Federazione Organismi Cristiani di Servizio Internazionale di Volontariato; G.V.V. – Gruppi di Volontariato Vincenziano A.I.C. Italia; Mo.Vi. –Movimento di Volontariato Italiano; SEAC – Coordinamento Enti e Associazioni di Volontariato Penitenziario; Società San Vincenzo De Paoli; Telefono Amico Italia.